Destinata alla realizzazione dei tipici carri allegorici del Carnevale, grande attrattiva turistica della città di Putignano, la cartapesta è una tecnica che impiega materiali “umili”: carta di giornali e colla di farina che, mescolate con destrezza, meravigliosamente, diventano maschere e pupazzi, mentre l’argilla e il gesso vengono impiegati per i relativi calchi.
Il fascino di questo materiale nasce dalla facilità con cui si può preparare e lavorare, dalla enorme versatilità e dalla reperibilità della materia prima. Con la cartapesta si possono realizzare maschere e pupazzi ma anche composizioni artistiche, vasi, cornici, bambole.
Il sistema tradizionale consiste nel costruire un’armatura di legno o di rete metallica di forma grossolanamente simile a quella che si intende ottenere, da rivestire poi con la carta, ma si può anche utilizzare uno stampo o una sagoma, per esempio un oggetto d’uso.
Si usa carta da giornale, bagnata con acqua, che viene applicata in strati successivi e modellata con le mani spalmando, tra una mano e l’altra, della colla.