Monopoli, città di radicate tradizioni marinare, ha origini molto antiche. II primo insediamento abitativo, un villaggio di capanne frequentato anche dai navigatori micenei, sorse nell’Età del Bronzo Medio (XV sec. a.C.); nel tempo poi si sovrappose la città messapica e la città accrebbe la sua importanza in tutto il Medioevo, quando nelle antiche carte nautiche viene infatti indicata come città portuale di rilievo al pari di Bari e di Brindisi.
Tutto il territorio comunale è contraddistinto da basse scogliere frastagliate, qua e là alternate da piccole e medie insenature o calette dal centro città sino alla nota località “Capitolo”: con i loro suggestivi nomi (Porto Bianco, Porto Rosso, Porto Verde, Porto Paradiso, Porto Camicia, Porto Marzano, Porto Diavolo, Porto Ghiacciolo) rappresentano un sicuro approdo per i villeggianti che scelgono Monopoli come sede ideale per le proprie vacanze e che qui, tra le tante opportunità, hanno quella di vivere un “turismo esperenziale”, di vivere il mare lungo l’intera fascia costiera caratterizzata da un unico comune denominatore, acque limpide ed irresistibili. II centro storico negli ultimi anni è stato completamente riqualificato grazie a importanti interventi di restauro ed è diventato grazie anche ad una straordinaria concentrazione di chiese e monumenti, il centro pulsante per cittadini e turisti.
Tra gli aspetti caratteristici della Città di Monopoli vi è l’ampia estensione oltre il territorio urbano, nelle campagne in cui la città conta quasi cento contrade ,numerose masserie fortificate oltre alla diffusa presenza di una fervente civiltà rupestre.
Numerose sono le chiese-grotte con raffinati affreschi di scuola bizantina presenti nell’area urbana tanto da aver fatto definire Monopoli “la città delle tane Esiste infine una Monopoli fatta di feste popolari, di processioni, di riti, di canti e di preghiere tramandate di generazione in generazione. Un patrimonio incredibilmente ricco e vitale di tradizioni e costumi dalle origini molto antiche, usanze e riti, gusto artistico e religiosità che si sono conservati e tramandati nel tempo come la festa della Madonna della Madia celebrata all’alba del 16 dicembre e ripetuta nella serata del 14 agosto.