L’intero territorio rurale pugliese è fittamente punteggiato da masserie, eredi delle villae rusticae di epoca romana, fulcri attorno ai quali era organizzata la vita di una società basata sull’agricoltura e la pastorizia.
Le strutture che si sono conservate fino ad oggi sono state edificate fra il XVI ed il XIX secolo. Nel tempo spesso sono state ampliate, in alcuni casi sono state dotate di elementi difensivi, quali mura di cinta, caditoie e torrette, oppure di cappelle o chiesette per lo svolgimento delle funzioni religiose, in altri abbellite o trasformate in residenze padronali.
Dal punto di vista architettonico la variabilità è massima, trattandosi di unità complesse costituite da corpi di fabbrica edificati o ampliati in tempi diversi, senza schemi prefissati e sempre a scopo funzionale, ma il risultato è stato dappertutto eccellente: edifici sempre diversi, imponenti ma nello stesso tempo semplici nelle linee e nei profili, spesso posti in posizione dominante e visibili a grande distanza, anche per il bianco abbagliante delle dipinture a calce.
Tra le caratteristiche architettoniche delle masserie ci sono gli jazzi, le corti, le cortaglie (recinti in pietra secco per la custodia degli animali) le fogge per la raccolta dell’acqua e i tratturi per la viabilità tra un podere e l’altro. All’indomani dell’Unità d’Italia molte masserie, da semplici strutture di servizio, ampliate con radicali ristrutturazioni e impreziosite con particolari cure architettoniche, si trasformarono in prestigiose dimore estive per i proprietari che abitavano nel centro cittadino.
Tra le masserie più interessanti e più antiche, la maggior parte delle quali sono ancora aziende agro-zootecniche attive, sono da citare in agro di Noci: Bonelli, Murgia Albanese, Sorresso, San Giacomo, Le Monache, Morea, Sarmenzano, Giannevolta, Pezzata.
Talune masserie, adeguatamente ristrutturate, nel pieno rispetto della salvaguardia del patrimonio architettonico e ambientale, sono attualmente adibite ad aziende agrituristiche. Tra le tante masserie di Putignano come non ricordare quelle cosiddette da campo come San Nicola, Angiulli Nuova, Montelli, Riccardi o quelle dette da pecora come masseria Doria, masseria di Cristo, masseria Scaglione o Karusio. Tra quelle fortificate da non perdere quella di Monterosso, Campanella o Elefante.